Plicometria

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La misurazione delle pieghe cutanee può considerarsi come uno dei metodi più accreditati per la valutazione della composizione corporea.

Lo strumento utilizzato è il plicometro e le principali sedi di misurazione sono: tricipitale, bicipitale, sovrailiaca e sottoscapolare.

Utilizza un plicometro, uno strumento simile a una pinza con molla calibrata, per misurare lo spessore delle pieghe cutanee. Questo metodo, economico e relativamente semplice, ha vantaggi come la facilità d’uso e la ripetibilità. Le pieghe vengono misurate in varie zone, come il tricipite, il bicipite, la zona sovrailiaca e sottoscapolare.

Col tempo, sono stati sviluppati plicometri più precisi e formule per calcolare la percentuale di grasso corporeo, considerando fattori come età, sesso, etnia e stato di allenamento, per ridurre il margine di errore. Tuttavia, la plicometria presenta limitazioni: si basa sull’ipotesi che il grasso sottocutaneo sia proporzionale al grasso totale, ma non considera il grasso viscerale e intramuscolare, importanti per la salute e il peso totale di un adulto.

Inoltre, la plicometria è un’analisi bicompartimentale, dividendo il peso in massa magra e massa grassa. Tuttavia, questa suddivisione può essere troppo semplificata, dato che variazioni di fluidi, stato nutrizionale, sudorazione, disidratazione, tensioni fasciali e alterazioni posturali possono influenzare significativamente le misurazioni.

Per ottenere risultati accurati in plicometria, è cruciale seguire alcune linee guida durante le misurazioni, per ridurre al minimo possibili errori:

  1. Consistenza nelle Misurazioni: Misurare sempre sullo stesso lato del corpo.

  2. Punti di Riferimento Precisi: Identificare con cura i punti di riferimento per ogni plica (dettagliati nel paragrafo successivo).

  3. Tecniche di Misurazione: Effettuare almeno due rilevazioni per ogni plica, alternandole piuttosto che consecutivamente sulla stessa plica.

  4. Manipolazione della Plica Cutanea: Sollevare la plica con pollice e indice di una mano e misurarne lo spessore con il plicometro mantenendola sollevata.

  5. Condizioni del Soggetto: Assicurarsi che il soggetto sia a riposo, a digiuno e in un ambiente con una temperatura neutra, evitando brividi o sudorazione.

  6. Personalizzazione delle Formule: Usare formule differenziate a seconda del soggetto testato.

  7. Strumentazione di Qualità: Utilizzare plicometri professionali e validati scientificamente.

  8. Esperienza dell’Operatore: L’operatore, avendo maturato esperienza in diverse misurazioni, dovrebbe condurre le plicometrie mantenendo il paziente nelle stesse condizioni alimentari e fisiche.

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Punti di Riferimento per la Plicometria:

  • Pettorale: Diagonale, a metà tra la linea ascellare anteriore e il capezzolo.
  • Sottoscapolare: Diagonale, tra la colonna vertebrale e l’angolo mediale della scapola.
  • Ascellare: Verticale, sotto il cavo ascellare e in corrispondenza del processo xifoideo sternale.
  • Tricipite: Verticale, a metà tra acromion e olecrano.
  • Bicipite: Verticale, a metà tra la piega ascellare anteriore e la piega del gomito.
  • Avambraccio: Verticale, a metà tra la piega del gomito e quella del polso.
  • Soprailiaca: Diagonale, a metà del margine superiore della cresta iliaca.
  • Addominale: Orizzontale o verticale, 2 centimetri lateralmente all’ombelico.
  • Coscia: Verticale, a metà tra la SIAS e la rotula.
  • Polpaccio: Verticale, a metà tra il condilo femorale mediale e il malleolo tibiale.

Nella pratica clinica solitamente vengono utilizzati più fraquentemente i punti descritti più approfonditamente nella tabella sottostante. 

PLICA

SITO DI MISURAZIONE

Tricipitale

Faccia posteriore del braccio in corrispondenza del punto medio di una linea tracciata tra il margine laterale dell’acromion della scapola e il margine inferiore dell’oleocranico del gomito.

Bicipitale

Faccia anteriore del braccio (1 cm al di sopra del punto di repere per la plica tricipitale), su una linea verticale che congiunge il margine anteriore dell’acromion e il centro della fossa antecubitale.

Sottoscapolare

Linea diagonale a inclinazione infero-laterale, a 45° rispetto al piano orizzontale.

Sovrailiaca

Linea medio-ascellare, immediatamente al di sopra della cresta iliaca, a 45° rispetto al piano orizzontale.












Una volta ottenute le misurazioni si possono inserire i dati nelle equazioni predittive messe a punto per ottenere la densità corporea o il grasso corporeo.

Le formule di Jackson & Pollock sono tra le più note per il calcolo della densità corporea (DC) e della percentuale di massa grassa (% FM) tramite la plicometria.

Jackson & Pollock per uomini tra 18 e 61 anni

DC = 1.109380 – (0.0008267 x somma pliche) + 0.0000016 x (somma pliche)² – (0.0002574 x età)

Pliche: Pettorale, Addominale, Coscia

% FM = [(4.95/DC) – 4.50) x 100

 

Jackson & Pollock per donne tra 18 e 55 anni

DC = 1.0994921 – (0.0009929 x somma pliche) + 0.0000023 x (somma pliche)² – (0.0001392 x età)

Pliche: Tricipite, Soprailiaca, Coscia

% FM = [(5.01/DC) – 4.57] x 100

 

Jackson & Pollock per atleti uomini tra 18 e 29 anni

DC = 1.112 – (0.00043499 x somma pliche) + 0.00000055 x (somma pliche)² – (0.00028826 x età)

Pliche: Pettorale, Addominale, Coscia, Soprailiaca, Sottoscapolare, Tricipite, Ascellare

% FM = [(4.95/DC – 4.50) x 100

 

Jackson & Pollock per atlete donne tra 18 e 29 anni

DC = 1.096095 – (0.0006952 x somma pliche) + 0.0000011 x (somma pliche)² – (0.0000714 x età)

Pliche: Tricipite, Soprailiaca, Coscia, Addominale

% FM = [(5.01/DC) – 4.57) x 100

Ci sono poi altre formule predittive plicometriche utilizzate in ambito di valutazione della composizione corporea, tra cui:

  1. Siri:

    • Utilizzata per calcolare la percentuale di massa grassa da densità corporea.
    • % FM = [(495 / DC) – 450] x 100
  2. Brozek:

    • Simile alla formula di Siri, ma con parametri leggermente differenti.
    • % FM = [(457 / DC) – 414.2] x 100
  3. Durnin e Womersley:

    • Utilizzata per varie fasce d’età e basata sulla misurazione di quattro pliche cutanee: bicipite, tricipite, sottoscapolare e soprailiaca.
    • La formula specifica varia a seconda dell’età e del sesso.
  4. Lohman:

    • Utilizzata per gli atleti, con formule specifiche per uomini e donne.
    • Basata su diverse combinazioni di pliche cutanee.
  5. Parillo:

    • Misura nove pliche cutanee per una stima più completa della percentuale di massa grassa.
    • % FM = (somma di 9 pliche x 27) / peso corporeo

Ogni formula ha le sue specificità e può essere più adatta a determinate popolazioni o scopi. È importante notare che queste formule forniscono stime e possono avere un margine di errore, specialmente se non vengono utilizzate correttamente o se il soggetto testato ha caratteristiche fisiche non contemplate dalla formula specifica.