I cereali prendono il loro nome dalla dea Cerere, la dea latina delle messi, e comprendono quelle piante fondamentali nell’alimentazione umana che danno spighe e semi ricchi di amidi come grano, avena, farro e riso.
Alcuni studi suggeriscono di avere nell’alimentazione una posizione prevalente dei cereali complessi, in modo che siano circa il 50% del consumo calorico giornaliero di cibo.
Infatti grano, riso, avena, farro, miglio, orzo, mais, grano saraceno, segale, kamut, quinoa ed amaranto forniscono una grande quantità di glucidi complessi, di cui il nostro organismo ha bisogno.
Nella nostra tradizione alimentare non è difficile consumarli gradevolmente, si pensi solo ai primi piatti, a pane e polenta, ai dolci tipici regionali. Il loro contenuto in proteine e vitamine non è però sufficiente per un’alimentazione equilibrata e completa, bisogna quindi integrarli con verdure crude e cotte, legumi e frutta.
Nuove abitudini alimentari e diete scorrette (sopratutto iperproteiche) hanno causato negli ultimi decenni una diminuzione del consumo dei cereali, anche se per migliaia di anni hanno costituito la parte principale dell’alimentazione umana.
E’ aumentato invece il consumo di alimenti come carne e pesce, in quanto considerati più ricchi o più nobili, fino ad abusarne così da causare il diffondersi di malattie un tempo quasi sconosciute, dovute anche all’accumulo di grassi nell’intestino.
Inoltre, attorno alla metà dell’800, è nata l’abitudine di raffinare i cereali impoverendoli così di importanti sostanze nutritive quali proteine, fibre, sali minerali, grassi e vitamine (in particolare del gruppo B, il che li rende insuperabili regolatori del sistema nervoso), che sono contenute principalmente nella parte esterna del chicco, facendo nascere così la necessità di integrare l’alimentazione con complementi alimentari, a volte di origine naturale, ma più spesso di origine chimica, cosa che potrebbe essere evitata se l’alimentazione fosse naturale ed equilibrata.
I popoli che ancora usano i cereali integrali fanno registrare un minor tasso di malattie come stitichezza cronica, emorroidi, diverticolite, appendicite, obesità, diabete, cancro al colon ed al retto.
Inoltre, i cereali integrali spingono a masticare di più, favorendo l’irrorazione delle gengive e la salute dei denti, e una masticazione prolungata consente la predigestione in bocca, grazie all’azione della ptialina, una sostanza contenuta nella saliva.
In questo modo lo svuotamento dello stomaco è più rapido, ed anche nel colon (ultima parte dell’intestino) il passaggio è più veloce, c’è quindi un minor contatto con le pareti dell’intestino delle sostanze tossiche (conservanti chimici, ecc.) e una minore pressione addominale, che evita, a lungo andare, emorroidi e vene varicose.
Inoltre, la corretta masticazione dei cereali (in ogni forma: pasta, pane, chicchi, ecc.), permette che a livello intestinale giungano solo sostanze correttamente digerite, e quindi non si producano quei fastidiosi gas che provocano la spiacevole sensazione di gonfiore e di tensione. In questo modo si forma una migliore flora batterica intestinale a scapito dei batteri nocivi, che si producono solo con il ristagno e possono produrre sostanze cancerogene.
E’ importante quindi utilizzare cereali integrali, per poter avere un equilibrato apporto nutrizionale, e biologici, perché i concimi chimici ed i pesticidi utilizzati nelle coltivazioni convenzionali si depositano per lo più sulla parte esterna del chicco, alterando le sostanze vitali presenti e nello stesso tempo provocando danni al nostro organismo. Oltre ai nutrienti citati, orzo, avena e segale contengono una fibra particolare, in quanto solubile. Per il loro contenuto di pectine, emicellulose e mucillagini aiutano a controllare il livello del colesterolo nel sangue, e sono indicati anche ai diabetici.
Tra i compiti fondamentali dell’alimentazione vi è sicuramente quello di fornire all’organismo l’energia necessaria per il metabolismo di base (respirazione, battito cardiaco, funzionamento degli organi interni), per il mantenimento della temperatura corporea costante e per lo svolgimento dell’attività fisica.
Questa energia, per non produrre scorie o tossine, deve essere fornita dai carboidrati che ricaviamo dai cereali e dagli zuccheri, che possono quindi essere considerati il carburante del nostro corpo. Nei carboidrati inoltre sono presenti sostanze (antienzimi inibitori della proteasi) che possono avere effetti anticancerogeni.
Benefici dei Cereali Integrali: I cereali integrali, come grano, riso integrale, avena e quinoa, sono preziosi per la loro ricchezza di fibre insolubili e solubili. Le fibre insolubili contribuiscono al regolare transito intestinale, prevenendo problemi come la stitichezza e favorendo la salute dell’intestino. Le fibre solubili, d’altra parte, aiutano a controllare i livelli di zucchero nel sangue e a mantenere stabili i livelli di energia.
Ruolo Cruciale nelle Tradizioni Alimentari: I cereali hanno radici profonde nelle tradizioni alimentari di molte culture, inclusa la dieta mediterranea. Dai piatti principali come la pasta ai dolci regionali, i cereali sono una componente chiave di pasti equilibrati e deliziosi.
Sfide Attuali e Cambiamenti Nell’Alimentazione: Negli ultimi decenni, le abitudini alimentari hanno subito cambiamenti significativi, con una diminuzione del consumo di cereali a favore di diete iperproteiche. Questo cambiamento ha portato a un aumento del consumo di carne e pesce, spesso a discapito della salute complessiva.
Raffinazione e Perdita di Nutrienti: L’abitudine di raffinare i cereali, iniziata nel XIX secolo, ha contribuito alla perdita di importanti nutrienti. La parte esterna del chicco, ricca di proteine, fibre, sali minerali e vitamine del gruppo B, è spesso eliminata durante il processo di raffinazione. Questa pratica ha reso necessaria l’integrazione con complementi alimentari, naturale o chimica, per compensare la mancanza di nutrienti essenziali.
Prevenzione di Malattie: Popoli che mantengono ancora una dieta ricca di cereali integrali registrano un minore tasso di malattie, tra cui stitichezza cronica, emorroidi, diverticolite, obesità, diabete e alcune forme di cancro. I cereali integrali promuovono anche una migliore salute dentale attraverso la masticazione prolungata e favoriscono la formazione di una flora batterica intestinale equilibrata.
Cereali Integrali e Carboidrati nella Dieta: I carboidrati derivati dai cereali sono essenziali come fonte di energia per il nostro corpo. La loro corretta masticazione e digestione contribuisce a uno svuotamento più rapido dello stomaco e a un passaggio più veloce nel colon, riducendo il contatto con sostanze tossiche e la pressione addominale.
Scelta di Cereali Integrali e Biologici: Preferire cereali integrali e biologici è fondamentale per garantire un apporto nutrizionale equilibrato e minimizzare l’esposizione a concimi chimici e pesticidi. La fibra solubile presente in orzo, avena e segale contribuisce al controllo del colesterolo nel sangue, rendendo questi cereali particolarmente indicati anche per i diabetici.
Carboidrati e il Loro Ruolo Cruciale: I carboidrati derivati dai cereali e dagli zuccheri sono il carburante essenziale per il nostro corpo. Contengono anche sostanze, come gli antienzimi inibitori della proteasi, che possono avere effetti anticancerogeni, sottolineando l’importanza di integrare i cereali nella dieta quotidiana.
In conclusione, mantenere una dieta bilanciata con una presenza significativa di cereali integrali può contribuire in modo sostanziale al mantenimento della salute generale e alla prevenzione di numerose patologie, offrendo un approccio nutrizionale completo e sostenibile nel lungo termine.